Prosegue in queste settimane l’installazione della tabellonistica euro 7 che eleva il percorso che attraversa i parchi calabresi a “percorso cicloturistico di livello europeo”, dopo che la Ciclovia dei Parchi della Calabria è entrata a far parte del circuito EuroVelo, la rete ciclistica più grande d’Europa.
“Continua il percorso avviato – afferma l’assessore all’Ambiente e al Turismo, Giovanni Calabrese – per dare maggiore valore al percorso della Ciclovia dei parchi della Calabria. Un altro tassello che ci consente di rendere più fruibile l’itinerario, promuovendo un turismo più sostenibile e responsabile”.
La rete EuroVelo, creata nel 1997 dalla European Cyclists’ Federation (Ecf) comprende 17 itinerari e si estende per 90.000 km in 42 paesi, con l’intento di sviluppare il cicloturismo e la mobilità attiva in Europa. Questo approccio non solo promuove uno stile di vita sostenibile, ma offre anche opportunità significative di crescita economica per le località attraversate.
L’iniziativa è sostenuta dalla Fiab che agisce come coordinatore nazionale per EuroVelo in Italia dal 2011.
L’integrazione della Ciclovia dei Parchi in Calabria nella rete EuroVelo 7, nota anche come Ciclovia del Sole, rappresenta un significativo avanzamento per il cicloturismo e la promozione della mobilità sostenibile in Italia.
Questa ciclovia si estende per 545 km e si inserisce in un percorso complessivo di 7.650 km che va da Capo Nord a Malta, attraversando nove paesi europei. Di questi, circa 2.000 km si snodano in Italia, dal sudtirolese San Candido fino alla Sicilia.
Per quanto riguarda la Ciclovia dei Parchi, Oscar del cicloturismo italiano nel 2021, essa si snoda da Laino Borgo (CS) a Reggio Calabria, attraversando aree protette per un totale di circa 350.000 ettari, inclusi i parchi dell’Aspromonte, della Sila, del Pollino e delle Serre. Con oltre 60 tra città, paesi e borghi toccati, l’itinerario è completamente segnalato e attrezzato con servizi essenziali per i ciclisti, contribuendo così allo sviluppo del turismo naturalistico nelle aree protette della regione.